La traduzione letteralmente significa parti sciolte o parti libere, dunque possiamo ritenere che siano materiali provenienti da ambiti differenti e che vengono proposti con un utilizzo non predefinito.
Il gioco libero è fondamentale per la crescita dei bambini: è attraverso il gioco inventato che i nostri figli si confrontano, creano, risolvono e si buttano verso l’indipendenza.
Questo rende importantissima la cura dei giochi, il loro ordine e la loro disposizione.
I giocattoli destrutturati a contribuiscono alla formazione di una mente attiva! Il gioco destrutturato, per intenderci, è quello dettato dai giocattoli; i giocattoli destrutturati, invece, sono gli oggetti che si piegano al volere dei bambini che ci giocano, inventando per loro storie e funzioni.
La bambola è una bambola, la macchinina è una macchinina, l’orso è un orso: questi giocattoli possono diventare una bambola, una macchinina, un orso o infiniti altri elementi. Ai bambini piace sperimentare, cambiare l’utilizzo delle cose, inventare, muoversi, testare.
Pensiamo ad esempio ai cubi di legno: ogni cubo può essere una persona, un animale o un oggetto, e questi possono anche essere costruiti con l’assemblaggio di più cubi.
Sarà l’immaginazione, dunque, a condurci e farci viaggiare attraverso mondi magici.
Per i più piccoli si tratta di esplorazione, attivata dalla curiosità e dalla scoperta di forme, colori e materiali, che costituiscono le prime esperienze sensoriali e senso-motorie.
Queste forme e questi colori diventano poi gli oggetti della sperimentazione, attivando meccanismi di ragionamenti e apprendimenti. La scoperta del mondo e dei giocattoli diventa così ogni giorno più complessa, fino ad arrivare al simbolismo; vedremo dunque la riproduzione di piccoli frammenti di vita reale, che giorno dopo giorno si trasformerà in storie complesse e ricche di dettagli.
Perchè questi giochi sono cosi interessanti?
Anzitutto nei giochi destrutturati il protagonista è il bambino, e non il giocattolo!
Questo permette lo sviluppo di una mente attiva, curiosa e intraprendente, allenata a viaggiare sulle ali della fantasia e dell’immaginazione.
Il bambino può mettersi in gioco e apprendere attraverso l’esperienza; può porsi delle domande, sperimentare e darsi delle risposte, imparando per prove ed errori; può sviluppare i propri sensi divertendosi.
Il gioco destrutturato, poi, permette di rafforzare le funzioni mentali principali del bambino: pensiamo ad esempio a quanta attenzione viene posta nello spostamento di ogni cubo, quanti ragionamenti logici vengono sperimentati nella progettazione del gioco, quanto ognuno sia libero di mettere in campo la propria volontà.
I giocattoli destrutturati, inoltre, giovano sia allo sviluppo emotivo che a quello senso-motorio.
Il bambino nel gioco, mette in campo tutto se stesso, tutto il suo impegno, la sua concentrazione e la sua creatività. In particolare, inscena le emozioni, le sperimenta, ce le racconta e ci rende partecipi dei suoi vissuti.
“In qualsiasi ambiente, sia il grado di inventiva e di creatività, si la possibilità di scoperta, sono direttamente proporzionali al numero e al tipo di variabili in esso presenti”
Simon Nicholson
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